SALAMANDRA
L'abbaglio solare ti penetra l’anima
ti consumi al cambiar della pelle
nel tempo che muta la tua carne
l'essere tuo frale s'annulla
Non avverti il soffio aurorale che ti copre
rari momenti
rigeneratori di realtà nuove
passano lievi come falene crepuscolari
Nella spirale non discerni
odori di muffa alitano
spazio antico
ritenti e bruci gli istanti
Sei e non sei
Stritoli calpesti azzanni
nuvole di sangue penetrano il tuo cuore
Sei e non sei
Salamandra di maculata pelle
gelido sguardo di morte umana
il tempo ti passa
e non sai chi sei
CESARE PISANO