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LAPRIMAVERA

LO SPETTATORE E IL NAUFRAGO

21 Aprile 2009 , Scritto da cesare pisano Con tag #POESIA

Accovacciato sulla sabbia dorata a lambire l’acque

Là dove l’azzurro cupo sfiora il cielo uno strano oscillare

Agita l’onda e scuote il legno saetta la bianca ala

Di gabbiano solitario volteggio ignaro a mirar la tolda

 

Il mare si gonfia il legno immerge la prua energie disperse

Inane a piegar l’evento che ineluttabile abbatte il dato

S’apre l’onda a sommergere la nave scricchiolio finale

Naufragio annunciato a spettatori ignari d’esistenze eroiche

 

Osserva e gode lo spettatore non della fine altrui

Ma del sapersi asciutto in pace nella sua bonaccia

Il cor s’allegra di un’armonia vissuta lontana dal naufragar

Bagnata l’ala stanco il volo approda e ride lo spettatore

 

Il tempo ti ha scosso a nuove cose mummificata esistenza

Naufragio di donne bambini e una lagrima sul volto a mutar lo stato

Non più spettatore dell’altrui sventura ma cosciente naufrago

Solitario nell’immensa distesa vai a respirare l’evento che ti domina

 

Cesare Pisano

 

Martedì 21 aprile 2009

 

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L
questa mi piace di piu' delle altre, noto che non usi punteggiattura, e mi ricordi Franco Battiato,il mio cantante preferito. Ciao
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C
<br /> Ciao, ti ringrazio; per me è solo un divertimento.<br /> <br /> <br /> <br />